L’incremento dei contenziosi medico-legali connessi alla disciplina ostetrica e l’aspetto mediatico dell’evento avverso ci hanno indotto quest’anno a discutere di tematiche inerenti la responsabilità e gestione clinica di aspetti clinici specifici e ad approfondire i risvolti medico-legali che trovano molto spesso impreparato l’operatore ostetrico.
In tale ottica il congresso si pone l’obiettivo di mettere a confronto nell’ambito clinico il ruolo e responsabilità delle varie figure coinvolte nell’evento gravidanza-parto, nonché di discutere con un panel di esperti i risvolti medico-legali derivanti dall’esito sfavorevole.
In quanto operatori ostetrici siamo profondamente convinti che un’assistenza attenta e puntuale sia lo strumento migliore per evitare errori, ma è altrettanto vero che la pratica clinica sia oggetto oramai diffuso di atteggiamento difensivistico che inevitabilmente si ripercuote sul rapporto medico-paziente e sulla qualità delle cure.
Vi è l’opinione comune e fuorviante che il “danno” sia sempre ed inevitabilmente derivante da una condotta negligente o imprudente. Considerata l’importanza dell’argomento, le relazioni su aspetti clinici specifici della pratica ostetrica e la discussione con i “tecnici” legali, chiamati a dimostrare in sede penale e civile tesi a volte del tutto contrapposte, si pongono l’obiettivo di fornire ai partecipanti gli strumenti per affrontare in modo appropriato il caso ostetrico “a rischio” e l’evento avverso potenzialmente suscettibile di conseguenza medico-legale.